Quando nel 2007 Vacheron Constantin entrò a far parte dei patrocinatori dell’Opera Nazionale di Parigi pensò prima o poi di renderle un tributo esprimendo anche la sua artigianalità con un Métiers d’Art – Chagall & l’Opéra de Paris. E’ accaduto qualche giorno fa con un’edizione limitata di 15 esemplari che riproducono ogni dettaglio dell’opera del pittore russo naturalizzato francese Marc Chagall (Wikipedia).
Vacheron Constantin Métiers d’Art – Chagall & l’Opéra de Paris
Le meravigliose scene raffigurate in questi quadranti sono ottenute con l’antica tecnica Grand Feu adottata dagli orologiai per abbellire le loro creazioni fin dal 15° Secolo. La smaltatura Grand Feu usata a Ginevra – luogo in cui raggiunge l’apice della sua espressione – si applica a temperature di fusione molto elevate che vanno dagli 800 ai 900 gradi. Ciò tra l’altro dona a queste opere anche un’estrema longevità.
Métiers d’Art - Il banco con l'attrezzatura
Da sempre le collezioni della Maison si rifanno a questo savoir-faire quando vogliono rappresentare scene – come dei quadri – sui suoi orologi. Su questi Métiers d’Art – Chagall & l’Opéra de Paris si è agito su un quadrante spesso appena 1 mm per 31,5 mm di diametro. L’artigiano, nella fattispecie anche artista-pittore, incomincia applicando una base smaltata bianca – processo molto difficile proprio per l’alta temperatura di fusione del materiale.
Métiers d’Art - l'artigiano all'opera
Il quadrante viene sottoposto a una prima cottura per far si che possa poi resistere alle diverse altre che dovrà in seguito sopportare. Su questo sfondo si disegnano a mano le linee dei vari motivi che si vorrà rappresentare tramite un pennello formato da due o tre setole di martora. Avvalendosi di un binocolo fornito di grandi lenti d’ingrandimento, l’artista ricrea la scena in miniatura con qualche tocco di colore che viene applicato in più punti seguendo un ordine ben preciso. I pigmenti e le polveri che si usano per dipingere sono mischiati con oli speciali come l’olio del fiore di giglio.
Métiers d’Art - il quadrante con le scene dipinte
Ci vogliono circa una ventina di cotture perché il disegno prenda forma. Durante questi passaggi i colori con il calore si vetrificano restringendosi e diventando più intensi.
E’ qui che entra in gioco l’esperienza dello smaltatore: i tempi di cottura devono essere calcolati con estrema precisione e, per fare ciò, egli si affida alla sua esperienza. Nessuna macchina riesce a farlo meglio di lui!
Infatti, la durata cambia secondo la quantità di materiale applicato: è una fase delicatissima, il quadrante nel forno è sempre a un passo da “esplodere” col rischio di diventare inservibile costringendolo a dover iniziare tutto da capo.
Métiers d’Art - Moussorgski e Mozart
Quando tutte le cotture sono ultimate, non resta che applicare due o tre strati di vernice trasparente che serve a proteggere quest’opera d’arte dalle ingiurie del tempo. Poi dopo l’ultima cottura a 800° C viene lucidato con una fine superficie abrasiva.
Mètiers d'Art - Stravinsky e Ravel
Vacheron Constantin Métiers d’Art – Chagall & l’Opéra de Paris è fatto così.
Affascinato dal descriverti i dettagli della smaltatura Grand Feu, non ho più spazio per parlarti delle altre caratteristiche di quest’artistico segnatempo. Puoi leggere un’articolo su un altro Mètiers d’Art, ma anche lì troverai molta attenzione per descriverne l’estetica. Del resto, quando Vacheron Constantin vuole portarla in primo piano, lo fa sempre tramite la collezione Mètiers d’Art…
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